La pet therapy con gli anziani è una pratica di grande valore. Tutti infatti abbiamo provato almeno una volta la sensazione di calma e di piacere che dà accarezzare le morbide orecchie di un cane oppure sentire le fusa di un gatto o il canto di un uccellino.
La compagnia di un animale domestico porta serenità alle persone di ogni età e, in particolar modo, agli anziani.

Trascorrere del tempo con un animale da compagnia è infatti un modo efficace per combattere la solitudine e l’isolamento, portando conforto e compagnia, riducendo lo stress e promuovendo la salute e il benessere generale.

Che cos’è la pet therapy

Il termine pet therapy è stato coniato nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson e si riferisce all’impiego degli animali da compagnia per il sostegno di bambini ed anziani e per la cura di specifiche malattie quali disabilità, disturbi mentali e psichiatrici.

La pet therapy è la terapia dell’animale da affezione. Numerosi studi hanno dimostrato il valore degli animali come strumento di cura e di stimolazione, in particolar modo per gli anziani ospiti delle case di riposo. L’animale infatti “rompe il ghiaccio”, fornisce argomenti di conversazione e favorisce comunicazione e relazioni sociali.

Gli animali utilizzati durante gli incontri di pet therapy hanno un carattere amichevole e socievole e vengono addestrati in modo da potersi relazionare con gli estranei, lasciarsi accarezzare e interagire anche con gli anziani che sono sulla sedia a rotelle, o si muovono con stampelle o altri ausili per la mobilità.

Non bisogna infine dimenticare come gli animali domestici abbiano una naturale capacità di donarsi completamente, liberi da giudizi e pregiudizi.

Gli animali più indicati per la pet therapy sono quelli da compagnia, principalmente cani e gatti.

I benefici della pet therapy

I benefici della pet therapy sono molteplici. Diversi studi dimostrano come anche solo quindici minuti passati con un animale promuovano cambiamenti ormonali nel cervello.
Il livello di cortisolo, l’ormone dello stress, si abbassa mentre aumentano la serotonina, che regola il benessere e l’ossitocina, che governa il comportamento, soprattutto nella sfera sociale, i processi di apprendimento, la memoria, il senso di fiducia verso gli altri e i legami affettivi.

Allo stesso tempo, la pet therapy genera un incremento delle quantità di ormoni e neurotrasmettitori che determinano emozioni positive (endorfine e dopamina) portando ad un miglioramento dell’umore.

La compagnia di animali domestici può inoltre abbassare i livelli di colesterolo e aiutare a prevenire infarto e ictus, oltre ad essere un valido supporto contro la depressione.

Il rapporto con gli animali genera quindi stimoli sensoriali e innalza il buon umore, richiama ricordi piacevoli, ne crea di nuovi, migliora le capacità relazionali e comunicative e accresce l’autostima, facendo sentire l’anziano utile nel prendersi cura di un altro essere vivente.

Per tutti questi motivi, sempre più spesso gli animali vengono utilizzati a fini terapeutici presso le strutture per anziani. Gli animali da pet therapy vengono coinvolti per promuovere il benessere, la salute e la guarigione degli anziani, siano essi depressi, malati cronici o con disabilità in corso.

La pet therapy nelle nostre Residenze

Da tempo abbiamo iniziato a svolgere attività di pet therapy all’interno delle nostre Residenze. Vi raccontiamo due esperienze.

Ad Maiores – Trieste

Tea e Rexi sono stati accolti con calore e affetto dagli ospiti della Residenza Ad Maiores di Trieste, accompagnati dalla veterinaria, dott.ssa Elena Sorini e dall’educatrice cinofila Regula Schibli.

I residenti della struttura interagiscono con i cani con entusiasmo, accarezzandoli, dando loro da mangiare e pettinandoli. Tea e Rexi risvegliano negli ospiti ricordi relativi al loro passato con gli amici a quattro zampe.
L’incontro con i due animali porta infatti gli ospiti ad aprirsi e raccontare le esperienze personali, da quali animali desideravano da bambini alle avventure vissute in compagnia del “miglior amico dell’uomo”, facilitando il ricordo.

Residenza Arcadia – Belgirate

Il progetto “Io e Marley: una relazione di aiuto” si pone l’obiettivo di attuare incontri individuali di pet therapy con l’ospite residente presso la Resdenza Arcadia, al fine di accrescere il suo benessere psico-fisico.

Il progetto viene svolto grazie alla collaborazione con il centro cinofilo Lucky Rescue, fondato da Emanuele Galioto nel 2019, e seguito dalla nostra Psicologa Dott.ssa Marta Erbetta.

L’attività di pet therapy viene applicata in particolare con persone che hanno maggiori difficoltà cognitive, comportamentali e relazionali.

Pet therapy - Orpea

Orpea è da sempre molto attenta a favorire il benessere dei propri ospiti anche con terapie alternative. Per questo il progetto di pet therapy verrà esteso anche ad altre strutture del gruppo.
La pet therapy con animali ben addestrati e con personale preparato e appassionato rappresenta infatti una risorsa di valore inestimabile per i nostri ospiti.