In occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, la Residenza Richelmy ha lanciato il progetto “COMUNITÀ AMICA DELLA DEMENZA”: una città più inclusiva e consapevole.
La circoscrizione IV della Residenza Richelmy si trasforma in un area della città più accogliente per le persone con demenza, con un’importante iniziativa per rendere la città un luogo dove tutti possano riconoscere e supportare le persone con demenza nelle loro attività quotidiane.
La Residenza Richelmy è entrata a far parte della rete delle Comunità Amiche delle Persone con Demenza, promossa da Alzheimer Italia. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di costruire una città più inclusiva e consapevole dei bisogni di chi vive con la demenza, creando spazi pubblici e privati più accoglienti e formare attivamente la cittadinanza, affinché ognuno possa diventare un punto di riferimento per chi affronta quotidianamente questo disturbo.
La visione è semplice ma rivoluzionaria: a partire dalle reti di socialità del quartiere e coinvolgendo enti pubblici e privati si mira a includere nel progetto quante più persone possibile: dal cassiere del supermercato all’autista del bus, dal parrucchiere al barista, per far sì che possano riconoscere una persona con Alzheimer e aiutarla nelle sue azioni quotidiane, anche le più banali come fare la spesa, prendere un mezzo pubblico o semplicemente andare dal parrucchiere. Un gesto che per chi soffre di demenza può essere una montagna da scalare.
Il progetto è stato presentato con un incontro pubblico venerdì 19 settembre, insieme a Circoscrizione IV, ASL Città di Torino e Servizi Sociali Distretto Nord Ovest.
Si ringraziano tutti i rappresentanti istituzionali e gli esperti del settore presenti tra cui Jacopo Rosatelli, Assessore alle Politiche Sociali della Città di Torino, Alberto Re presidente Circoscrizione IV, Roberto Ceschina Coordinatore Politiche per la salute e l’inclusione sociale Circoscrizione IV, la prof.ssa Laura Calzà (docente ordinaria, Università di Bologna FaBit e CIRI-SDV, Fondazione IRET ONLUS), il dottor Daniele Imperiale (Centro Disturbi Cognitivi e Demenze – ASL Città di Torino), il dottor Carlo Romano (Direttore Distretto Nord Ovest – ASL Torino) e la dottoressa Fulvia Mantino (Dirigente Divisione Distretti Sociali. Ovest) e in particolare la nostra CEO Alessandra Taveri e Chiara Celentano.
Un impegno, il nostro, che si inserisce in un percorso più ampio: il modello delle Comunità Amiche della Demenza, nato in Italia nel 2016, si sta diffondendo in tutto il paese con oltre 60 comunità aderenti. Questo modello, ispirato all’esperienza della Alzheimer’s Society del Regno Unito, punta a creare contesti dove le persone con demenza non siano isolate, ma possano sentirsi parte attiva della comunità. Un passo importante verso una società che non lascia indietro nessuno.