Progetto Radici e Germogli – Intergenerazionalità e natura come strumenti di cura
Al convegno “Rete assistenziale nel decadimento cognitivo” le colleghe della RSA Tre Carpini; Giorgia Zusso direttrice, Federica Calliari psicologa e Gessica Zilli educatrice, hanno presentato il progetto Radici e Germogli, ricevendo il riconoscimento come miglior progetto sul territorio. Esser chiamati a condividere questa esperienza all’incontro organizzato dall’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana presso la prestigiosa sede del Teatro Santa Caterina di Treviso, ha rappresentato per la nostra RSA un traguardo di grande valore e una motivazione importante per tutto il personale.
Il progetto è nato per favorire relazioni autentiche tra anziani e bambini, due generazioni lontane per età ma vicine nella disponibilità ai legami significativi; nella spontaneità, trasparenza e capacità di ascolto. Gli incontri si sono svolti presso la fattoria didattica Adelaide Farm, un contesto naturale capace di stimolare emozioni, memoria e senso di appartenenza. Attraverso laboratori, giochi e momenti di cura condivisa, gli anziani hanno riscoperto il valore delle relazioni, mentre i bambini hanno vissuto un’occasione educativa preziosa di confronto e crescita. Partecipanti dai 3 e i 10 anni e tra gli 80 e i 99 anni.
La valutazione condotta con strumenti scientifici (GDS, STAI, interviste e diari delle emozioni), misurando l’impatto su umore, espressività emotiva e inclusione sociale ha evidenziato tra i benefici concreti la riduzione di ansia e depressione negli anziani, con maggiore apertura emotiva e relazionale, ha permesso la stimolazione cognitiva e mnemonica nei soggetti con decadimento lieve o moderato, ha portato a riduzione dell’isolamento sociale e incremento della motivazione favorendo lo sviluppo di empatia e rispetto nei bambini.
In conclusione “Radici e Germogli” conferma il valore delle attività intergenerazionali in natura come strumenti efficaci di cura non farmacologica. L’esperienza ha migliorato il benessere psicologico e sociale degli anziani, ridotto lo stigma legato all’invecchiamento e offerto ai bambini un’occasione unica di apprendimento umano e affettivo. Per la RSA Tre Carpini, la possibilità di presentare e veder premiato questo progetto in un contesto scientifico e prestigioso rappresenta non solo un riconoscimento significativo, ma anche un forte stimolo a proseguire con passione, innovazione e responsabilità sociale nel percorso di cura.
Un ringraziamento particolare all’ULSS2 MARCA TREVIGIANA per l’importante opportunità e per aver messo in luce il lavoro della squadra di Tre Carpini sul territorio.